Librerie Revit
In seguito all’approvazione della normativa BIM UNI 11337, architetti, ingegneri, progettisti e costruttori italiani stanno assistendo ad un cambiamento epocale, segnato da nuove logiche di progettazione e gestione delle fasi di costruzione di un’opera.
La realizzazione di un immobile in formato BIM, infatti, prevede l’assemblaggio intelligente dei moltissimi oggetti il cui insieme forma l’edificio; gestire questa grande quantità di componenti rappresenta ancora oggi una questione spinosa per il progettista.
La Libreria BIM Sidoti è provvista di strumenti sofisticati mirati a soddisfare le necessità del mercato italiano, riducendo drasticamente i tempi di implementazione e ottimizzando la produttività dei gruppi di lavoro.
Le nostre esperienze nel campo della consulenza ci hanno reso consapevoli del forte limite cui va incontro il professionista BIM che non dispone di un insieme di standard progettuali, essendo questa una tecnologia basata principalmente sull’utilizzo di oggetti.
I template Sidoti
La nostra raccolta di standard per ottimizzare la produzione di elaborati
Il “catalogo” BIM Sidoti contiene circa un 1 milione di famiglie organizzate in cartelle che ne ripropongono categoria ed ambito di utilizzo per una ricerca facilitata, anche su larga scala. La libreria così strutturata risponde alle principali necessità di progetti residenziali e industriali, retail e opere pubbliche (sia in ambito architettonico che strutturale), fornendo famiglie anche per lo sviluppo della parte illuminotecnica e impiantistica.
Queste, inoltre, sono state attentamente definite nelle loro caratteristiche formali secondo un modello che ne garantisce la funzionalità, ad esempio riducendo i tempi di produzione degli elaborati, la cui qualità estetica è strettamente legata a quella delle famiglie.
Altra qualità importante delle nostre famiglie è l’essenzialità delle informazioni e dei dati che le riguardano, a favore di una migliore leggibilità dell’oggetto e di un peso inferiore del file di progetto risultante. La facilità di familiarizzazione con l’oggetto consente al progettista anche di personalizzare i tipi o la famiglia stessa, arricchendo il database di elementi propri.
Caso per caso, abbiamo valutato la più opportuna strategia di modellazione (come, ad esempio, l’utilizzo di oggetti nidificati per favorire l’estrapolazione dei contenuti da parte dell’utente) creando così ulteriore valore aggiunto, sempre con una particolare attenzione a realizzare famiglie “leggere”.